Forte partecipazione alla serata di evangelizzazione vissuta a Marina di Ragusa.
“Pronto ad amarti”, questo il tema della serata di evangelizzazione di sabato 3 Agosto a Marina di Ragusa, momento di comunione e condivisione che ha visto il coinvolgimento di famiglie, bambini, giovani e anziani, per fare l’esperienza di un Dio vivo, che va alla ricerca di ogni uomo e in qualsiasi luogo, per ricordargli che Egli ci è sempre accanto, pronto ad amarci e salvarci.
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Domenica 17 marzo, nel salone della Fraternità Francescana di Betania di Partanna, abbiamo vissuto una giornata di ritiro spirituale guidato dalla Comunità “Eccomi, manda me!” di Ragusa.
Eccomi manda me! Si, Signore, voglio ringraziarti per avermi permesso di esserci, dove tu hai mandato i tuoi operai, coloro che ti hanno conosciuto, che tu hai sfamato quando, affamati, ti hanno cercato e tu, da Padre provvidente e misericordioso, gli hai mostrato il tuo volto, accogliendoli, amandoli, trasformandoli per poi mandarli in quei campi dove il sole, l'acqua non bastano a portare frutto e serve qualcosa che sappia aspettare, nutrire e accogliere: l'amore.
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Con grande gioia, abbiamo festeggiato la nomina nei giorni scorsi del nuovo Assistente Spirituale. Don Fabio Pistillo, padre Carmelitano che svolge il suo ministero presso il Santuario del Carmine di Ragusa, è stato nominato dal Vescovo di Ragusa quale Assistente Spirituale della comunità “Eccomi, manda me!” e delle Cellule di Evangelizzazione che fanno capo alla nostra comunità.
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Sabato 25 marzo il Signore ci ha fatto il grande dono di visitare per la terza volta i detenuti della Casa Circondariale di Caltagirone.
Siamo partiti alle 9:00 in punto da Ragusa, niente traffico, nessun intoppo. Alle 10:00 arriviamo all'ingresso e, lasciati i documenti d'identità, ci accingiamo a fare i controlli di routine del materiale che avremmo dovuto portare dentro.
Insieme a noi arrivano anche le suore che lavorano all’interno del carcere e che sono state un dono prezioso per questi incontri.
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Il 21 dicembre 2022 alcuni fratelli della comunità “Eccomi, manda me!” si sono recati presso la Casa Circondariale di Caltagirone per portare l'annuncio del Vangelo in questo luogo di sofferenza.
La nostra comunità era già andata presso la struttura la scorsa primavera, per la stessa esperienza, incontrando i detenuti di un'altra ala della casa circondariale.
Un incontro semplice ma straordinario: attraverso testimonianze, mimi, canti e annunci kerigmatici il Signore ha toccato i cuori dei fratelli presenti, il suo amore ha raggiunto tanti cuori feriti e sofferenti.
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Il 6 Agosto, sulla riva del mare, nella spiaggia di Marina, il Vangelo prende vita e si fa presente ora come allora; “2000 anni ma non sentirli” si può affermare con certezza.
Fedele è l’amore che Cristo ha per la gente, per i Suoi amici.
“Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca.” (Luca 5,3). Parola di Dio che, in una sera d’estate, si realizza, diventa viva.
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“ERO IN CARCERE E SIETE VENUTI A TROVARMI” (Mt 25,36).
È la bellissima esperienza che la Comunità “Eccomi, manda me!” ha fatto giorno 28 giugno 2022 presso la Casa Circondariale di Caltagirone per un incontro di preghiera con i detenuti.
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Per precisa volontà dell'amministrazione comunale è stata assegnato, per la prima volta nella storia del capoluogo ibleo, l'attestato di civica benemerenza a don Salvatore Tumino, sacerdote, evangelizzatore, creatore delle cellule di evangelizzazione, fondatore di comunità e della casa editrice " Sion ".
Ragusa ha voluto commemorare, a vent'anni dalla scomparsa, uno dei suoi figli illustri, con una iniziativa che si è svolta ieri sera, a partire dalle ore 18,30, presso il teatro "Marcello Perracchio", alla presenza di un folto pubblico, in gran parte legato alla comunità "Eccomi, manda me", e di numerose autorità civli e militari.
Il vescovo, mons. La Placa, a Roma per la CEI, era rappresentato dal vicario generale della diocesi, mons. Roberto Asta.
La serata, condotta magistralmente dalla giornalista Stefania Garrone, ha tratteggiato la figura di don Salvatore, di cui ampiamente è stata ricordata la lettera che, due giorni prima di morire, alle 4,10 della fine di maggio del 2002, scrisse ad amici e fedeli.
L'evento ha visto avvicendarsi diverse persone, che hanno voluto testimoniare, con il ricordo e con la conoscenza, la figura e le azioni del sacerdote-missionario.
Nel corso della serata si sono alternate più voci, da quella di don Roberto Asta e don Gianni Mezzasalma, parroco di "San Giuseppe artigiano", a quelle di Rosanna Cassarino, testimone delle "cellule", del diacono Pippo Crosa (che è venuto direttamente da Sant'Eustorgio di Milano, dove don Salvatore entrò per la prima volta in contatto con il mondo delle cellule), di Ivana Firrito (altra esponente delle cellule), di Roberto Gibilisco (responsabile, insieme al preside Rosario Biazzo, e al consigliere spirituale don Tonino Puglisi, della comunità " Eccomi, manda me"), del prof. Saro Biazzo.
E' stata poi la volta di Giovanni Iacono (assessore allo sviluppo di comunità di Ragusa), di Giorgio Massari (responsabile della casa editrice " Sion "), di Girolamo Piparo (già preside dell'ITCA " Besta " di Ragusa, dove don Salvatore svolse la sua attività di docente).
I vari interventi sono stati arricchiti con la proiezione di video sulla vita e sull'attività evangelizzatrice di don Salvatore, con la lettura di poesie (ad esempio " Amare è..." di don Salvatore, con la musica da Emanuele Fargione) e di brani del libro " Sacerdote uomo di Dio ", letti da Orazio Giallongo, brani legati alla massima di don Salvatore "Con Cristo non ci sono problemi, senza Cristo non ci sono soluzioni ".
Alla fine dei vari interventi il sindaco, avv. Giuseppe Cassì, ha consegnato l'attestato di civica benemerenza a Pina e Graziella Tumino, sorelle di don Salvatore.
Il canto di tutti i partecipanti alla manifestazione ha suggellato la chiusura dell'evento, con una sorta di liberazione dell'anima nel ricordo di uno dei figli illustri della comunità ragusana.
Fonte: ecodegliiblei.it
Per chi non era presente alla consegna della Civica Benemerenza ai familiari di don Salvatore Tumino, potete seguire la registrazione dell'evento da questo link: https://youtu.be/hD9oJOnbXfE
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Si svolgerà il prossimo 27 maggio, alle ore 18,30, presso il teatro " Marcello Perracchio " a Ragusa, la cerimonia di commemorazione del ventesimo anniversario della scomparsa di don Salvatore Tumino, il sacerdote missionario e animatore delle Cellule di Evangelizzazione e dell' Adorazione Eucaristica nel capoluogo ibleo: nel corso della serata, che prevede l'intervento del vescovo di Ragusa, il sindaco Cassì assegnerà alla memoria l'attestato di benemerenza all'illustre cittadino ibleo.
Nel corso della serata, guidata dalla giornalista Stefania Garrone, illustreranno i vari aspetti della personalità di don Salvatore Tumino diversi relatori, che offriranno la loro testimonianza.
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La Parrocchia Matrice S. Margherita in Licodia Eubea, della diocesi di Caltagirone, nel 2021 ha celebrato il IV centenario della sua fondazione, avvenuta il 16 luglio 1621, e durante tutto l’anno parrocchiale ha vissuto intensi momenti celebrativi, di catechesi e di festa.
In questa cornice di celebrazioni giubilari la Comunità “Eccomi, manda me” di Ragusa è stata il perno per diversi momenti di riflessione e preghiera in Quaresima e soprattutto nel tempo di Avvento e Natale con gli esercizi spirituali dal tema: “Gesù guarisce il tuo cuore”.
Gli incontri sono stati vissuti nella Basilica Parrocchiale per i fedeli di Licodia con interesse e con il desiderio di lasciarsi curare da Gesù. Con molta pazienza, ogni membro della Comunità, ha saputo donare un insegnamento vibrante di riconciliazione col Padre, di fiducia nel Figlio e fratello Gesù e di docilità all’azione santificante dello Spirito.
Il centro di ogni catechesi è stata, non solo la Parola, ma anche l’adorazione del SS. Sacramento attraverso i canti e le suppliche, con la preghiera d’ intercessione per le necessità della Chiesa.
È stato un esercizio spirituale a tappe per sperimentare la guarigione del cuore e lasciare operare la potenza delicata e santificante dello Spirito di Cristo che, incarnandosi, ha assunto la nostra carne per rivestirci di divina figliolanza.
Il percorso è culminato sabato 8 gennaio 2022, nella solennità delle celebrazioni conclusive dell’Anno Santo, con un momento di preghiera e Adorazione Eucaristica chiamato “Shekinah” in cui con gioia, fede e comunanza di cuore si è elevata una preghiera di lode e adorazione a Cristo Gesù, nostro Salvatore.
La Basilica di S. Margherita, in quelle ore di adorazione comunitaria, si è rivestita di Spirito Santo e fuoco tanto da sentirsi come nel Cenacolo durante la Pentecoste, tanto da essere un cuor solo e un anima sola nella preghiera, nella comunione fraterna e nell’ascolto della Parola.
E’ risuonata, tra i fedeli, la Parola di Dio che guarda ciascuno di noi negli occhi e ci dice: “Coraggio! Il Signore è con te!”.
L’annuncio che prendeva spunto dalle parole dell’Apocalisse “E Colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”, ha riscaldato i cuori e le menti per dare spazio a Cristo Gesù. Fare nuove le cose significa tirare fuori da esse, soprattutto quando stanno marcendo, un germoglio. Noi siamo figli di un Dio che ci ama così, che ci raccoglie mentre il seme muore, affinchè germogli e si trasformi in una spiga.
La certezza di essere figli amati dal Padre, per mezzo di Gesù, ha incoraggiato i presenti a riscegliere di seguire Gesù nella quotidianità della vita sapendo che Lui ha il potere di rinnovare ogni cosa.
Arrendiamoci al suo amore per mostrare, con la vita, la bellezza di essere figli amati e fratelli di tutti.
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Adorazione, evangelizzazione …e obbedienza al Vescovo.
Giovedì 18 novembre la nostra comunità ha vissuto un momento di grande festa perché abbiamo accolto, con gioia, la prima visita del nostro Vescovo Giuseppe: ci siamo preparati a questo meraviglioso incontro pregando, addobbando i locali e preparando un piccolo rinfresco per accogliere una persona che, non conoscevamo ancora, ma che già faceva parte del nostro cuore e che sentivamo vicino. Volevamo piacergli, non per piaggeria, ma perché, vivere in comunione con il Vescovo, è una delle eredità che ci ha lasciato Padre Salvatore, eredità per noi vitale.
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Giovedì 9 settembre la Comunità “Eccomi, manda me!” è stata invitata da don Starczewski Mariusz, parroco a Giarratana nella Chiesa Maria Santissima Annunziata e San Giuseppe e dal Comitato, ad animare una serata in preparazione della festa di San Giuseppe.
La serata di lode e adorazione, chiamata “Shekinah”, si è svolta nella piazza circondata dalla Chiesa, dal Municipio e da tante case: Gesù ancora una volta è uscito in cerca dei suoi figli.
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Bellissima serata di adorazione, "Shekinah", vissuta dalla Comunità “ Eccomi, manda me!” in collaborazione con il gruppo Rns “Araldi del Vangelo”.
Tanti episodi della vita di Gesù hanno avuto come sfondo la riva del mare, ed è proprio sulla riva del mare, nella serata di adorazione che si è svolta il 29 Luglio 2021 presso la spiaggia di Casuzze, che abbiamo potuto “vedere e gustare quanto è buono il Signore” (Sal 34,9).
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Sono già passati 19 anni dal giorno in cui il nostro amatissimo P. Salvatore Tumino ha varcato le porte del Cielo, lasciando tantissimi figli spirituali nello “sgomento”. Lui si è allontanato dalla vista dei nostri occhi, ma di certo non si è allontanato dal nostro cuore e soprattutto, essendo lui stato un cartello autostradale che ci ha saputo indicare la via che conduce a Gesù, ha lasciato un segno indelebile nella nostra vita. Questo ci permette di parlare di lui, non con nostalgia, ma con il desiderio di custodire e far fruttificare, per la gloria di Dio e per la salvezza di tanti fratelli, la grande eredità che ci ha lasciato.
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Ringraziamo il Signore per il dono del nuovo pastore alla Chiesa di Ragusa, Monsignor Giuseppe La Placa.
Auguri vescovo Giuseppe!
La comunità “Eccomi, manda me!”
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Ragusa 26 dicembre 2020.
Carissimi lettori,
L’avventura della rivista “Comunità” nasce nel 2006 con l’obiettivo di raccontare le opere di Dio ai fratelli e alle sorelle che fin dall’inizio avevano aderito e creduto in questo progetto, ponendosi come strumento di divulgazione della parola di Dio in un contesto dove “l’annuncio” su carta era mancante.
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Tutto è iniziato da un messaggio lasciato nel sito della nostra comunità da un sacerdote di Licodia Eubea che ci chiedeva informazione e collaborazione per poter organizzare qualcosa nella sua parrocchia. Questo accadeva a Gennaio: abbiamo fatto un incontro con don Fabio dove si decide di organizzare una missione porta a porta con un corso di evangelizzazione finale.
Con grande gioia la comunità si preparava a vivere questo momento di evangelizzazione tutto però si è fermato il 4 marzo con il lockdown.
Abbiamo continuato a pregare per questa realtà che il Signore ci ha concesso di conoscere e per don Fabio diventato ormai un carissimo amico della nostra comunità, aspettando il momento opportuno per riprendere tutto.
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Giorni di grazia
Ecco, com'è bello e com'è dolce che i fratelli vivano insieme!
È come olio prezioso versato sul capo,
che scende sulla barba, la barba di Aronne,
che scende sull'orlo della sua veste.
È come la rugiada dell'Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Perché là il Signore manda la benedizione,
la vita per sempre. (sal.132)
Non c’è modo migliore per descrivere quanto il Signore ha donato alla nostra comunità che incominciare con questo salmo perché dopo mesi di isolamento e di lontananza, è stato veramente bello ritrovarsi insieme, osservando tutte le misure di distanziamento, a lodare e ascoltare la parola di Dio.
Due giornate di ritiro nella casa San Luca (17 e 18 Agosto 2020) tra il silenzio della natura e le risate gioiose dei fratelli, momenti di deserto e momenti di adorazione. Due giornate in cui la parola di Dio è stata nostra compagna e guida attraverso il dono di un fratello speciale che per noi l’ha spezzata: P. Jacques Philippe religioso, presbitero, teologo e scrittore francese della Comunità delle Beatitudini.