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Missionari della Carità

27 Febbraio 2025

“MISSIONARI DELLA CARITÀ”.

Questo il nome della missione rivolta ai malati che la Comunità “Eccomi, manda me!” svolge insieme all’Ufficio per la Pastorale della Salute della Diocesi di Ragusa.

“Una grazia di Dio, condivisa con altri fratelli e sorelle che fanno parte di questo prezioso ministero.”

Sono le parole di Giovanna Iacono, responsabile di equipe nonché membro della Comunità, che ci fa dono della sua esperienza.

“Mediamente una volta al mese, visitiamo i pazienti dei reparti dei due ospedali di Ragusa. Incontriamo fratelli e sorelle malati e sofferenti nel corpo e nell’anima: persone scoraggiate, fragili, impaurite dalla malattia e dalla solitudine nell’affrontare il dolore.  Accarezziamo una povertà che rende fragili anche le famiglie che, di riflesso, vivono questi momenti di scoraggiamento in cui la malattia entra a far parte della vita, quando meno te l’aspetti. Ogni missionario potrebbe condividere che, quasi sempre, questo dolore è stato ascoltato, condiviso, pregato.

Alla base di questa missione c’è tanta preghiera e momenti di adorazione. 

Dio Padre, Gesù e lo Spirito Santo, con la potente intercessione di Maria, camminano davanti a noi per aprirci la strada e fare esperienza di misericordia e di amore.

Con tanta semplicità e delicatezza, doniamo il nostro sorriso e una parola di conforto. Ad ognuno di loro facciamo dono di una coroncina del rosario benedetto, costruita a mano da noi volontari con l’immagine di Gesù misericordioso. Per chi lo desidera, facciamo insieme una preghiera.

Nella semplicità e con spirito di servizio Gesù ha agito in tanti cuori, anche in quelli chiusi, arrabbiati, appesantiti, delusi. La gioia e la consapevolezza che Gesù cammina davanti a noi danno forza, luce e speranza ad ogni fratello che vive questa fragilità. Nessuno deve sentirsi solo, abbandonato, triste, ma accompagnato, capito e sollevato dalla dolce presenza di Gesù. Siamo strumenti docili nelle Sue mani e canali di grazia.

Insieme a loro, come compagni di viaggio, Gesù abbatte il muro dello scoraggiamento e dell’isolamento. Con Gesù non siamo soli, il Suo amore, ricco di misericordia, dà speranza e forza per accettare la malattia, non da soli ma con Gesù che è “la via, la verità e la vita”.

In queste missioni incontriamo anche il personale medico e sanitario, che nella loro vita svolgono una missione delicata, professionale e responsabile; ed anche in loro Gesù compie meraviglie. Molti ci dicono che hanno bisogno di Dio per essere da Lui sostenuti, protetti in ogni pensiero ed azione per curare chi è fragile e bisognoso di cure, bisognosi delle nostre preghiere per aiutare con dedizione e professionalità chi è malato.

Ogni volta torniamo a casa pieni di gioia e di pace, a mani piene: “è donando che si riceve”, proprio così, e ci portiamo nel cuore il volto piagato di Gesù sofferente incontrato in ogni fratello sofferente.”