Domenica 17 marzo, nel salone della Fraternità Francescana di Betania di Partanna, abbiamo vissuto una giornata di ritiro spirituale guidato dalla Comunità “Eccomi, manda me!” di Ragusa.
Eccomi manda me! Si, Signore, voglio ringraziarti per avermi permesso di esserci, dove tu hai mandato i tuoi operai, coloro che ti hanno conosciuto, che tu hai sfamato quando, affamati, ti hanno cercato e tu, da Padre provvidente e misericordioso, gli hai mostrato il tuo volto, accogliendoli, amandoli, trasformandoli per poi mandarli in quei campi dove il sole, l'acqua non bastano a portare frutto e serve qualcosa che sappia aspettare, nutrire e accogliere: l'amore.
È ciò che ogni fratello e sorella della comunità "Eccomi, manda me!" ha testimoniato. Uniti, nella gioia di avere incontrato questo Padre buono, in cammino in un atteggiamento di donazione. Nessuno con una parola più importante dell'altro, ma tutti in armonia per innalzare e lodare il Signore, l'unico maestro: Gesù.
Il tema dell'incontro era il peccato e conseguentemente la conversione.
Cosa dire dinanzi ai piedi di Gesù? Se non: "Signore tu mi scruti e mi conosci", e in questo atto di abbandono non servono più tante parole, tante parole giuste, le più appropriate ... "NO!"
Quello che conta è lasciare parlare Lui, lasciare che la Sua Grazia ci rialzi.
La comunità ci ha ricordato che il Signore rivolge a noi, soprattutto nei momenti difficili, queste parole: "Tu puoi" e la grazia più grande che possiamo chiedergli è quella di poter rispondere: "Signore io voglio, perché so che Tu puoi arrivare dove nessuno può. Voglio sceglierti ogni giorno, ma soprattutto voglio essere tra quella folla, l'ultima, per provare ogni giorno la gioia di essere chiamata da Te per andare dove nessuno vuole andare, con la certezza, già sperimentata, che Tu sei e sarai luce sui miei passi.”
Lode e benedizioni a Te Signore Gesù
Rosellina I., Partanna
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