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Ecco, io faccio nuove tutte le cose

11 Gennaio 2022

La Parrocchia Matrice S. Margherita in Licodia Eubea, della diocesi di Caltagirone, nel 2021 ha celebrato il IV centenario della sua fondazione, avvenuta il 16 luglio 1621, e durante tutto l’anno parrocchiale ha vissuto intensi momenti celebrativi, di catechesi e di festa.

In questa cornice di celebrazioni giubilari la Comunità “Eccomi, manda me” di Ragusa è stata il perno per diversi momenti di riflessione e preghiera in Quaresima e soprattutto nel tempo di Avvento e Natale con gli esercizi spirituali dal tema: “Gesù guarisce il tuo cuore”.

Gli incontri sono stati vissuti nella Basilica Parrocchiale per i fedeli di Licodia con interesse e con il desiderio di lasciarsi curare da Gesù. Con molta pazienza, ogni membro della Comunità, ha saputo donare un insegnamento vibrante di riconciliazione col Padre, di fiducia nel Figlio e fratello Gesù e di docilità all’azione santificante dello Spirito.

Il centro di ogni catechesi è stata, non solo la Parola, ma anche l’adorazione del SS. Sacramento attraverso i canti e le suppliche, con la preghiera d’ intercessione per le necessità della Chiesa.

È stato un esercizio spirituale a tappe per sperimentare la guarigione del cuore e lasciare operare la potenza delicata e santificante dello Spirito di Cristo che, incarnandosi, ha assunto la nostra carne per rivestirci di divina figliolanza.

Il percorso è culminato sabato 8 gennaio 2022, nella solennità delle celebrazioni conclusive dell’Anno Santo, con un momento di preghiera e Adorazione Eucaristica chiamato “Shekinah” in cui con gioia, fede e comunanza di cuore si è elevata una preghiera di lode e adorazione a Cristo Gesù, nostro Salvatore.

La Basilica di S. Margherita, in quelle ore di adorazione comunitaria, si è rivestita di Spirito Santo e fuoco tanto da sentirsi come nel Cenacolo durante la Pentecoste, tanto da essere un cuor solo e un anima sola nella preghiera, nella comunione fraterna e nell’ascolto della Parola.

E’ risuonata, tra i fedeli, la Parola di Dio che guarda ciascuno di noi negli occhi e ci dice: “Coraggio! Il Signore è con te!”.

L’annuncio che prendeva spunto dalle parole dell’Apocalisse “E Colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”, ha riscaldato i cuori e le menti per dare spazio a Cristo Gesù. Fare nuove le cose significa tirare fuori da esse, soprattutto quando stanno marcendo, un germoglio. Noi siamo figli di un Dio che ci ama così, che ci raccoglie mentre il seme muore, affinchè germogli e si trasformi in una spiga.

La certezza di essere figli amati dal Padre, per mezzo di Gesù, ha incoraggiato i presenti a riscegliere di seguire Gesù nella quotidianità della vita sapendo che Lui ha il potere di rinnovare ogni cosa.

Arrendiamoci al suo amore per mostrare, con la vita, la bellezza di essere figli amati e fratelli di tutti.