Ancora un altro corso di evangelizzazione si è tenuto presso la casa di spiritualità “san Luca”, nei giorni 18-20 agosto. Il corso GIACOBBE: LOTTARE CON DIO.
Chiamati in disparte, in un clima di silenzio e di pace, ci siamo incontrati con fratelli e sorelle venuti da diverse parti e provenienti da vissuti e storie tanto diverse tra loro.
Insieme abbiamo scoperto la figura di Giacobbe: meditare sulla vita e sulle vicende del terzo patriarca di Israele ci ha permesso di tracciare un percorso spirituale che permette a ciascuno di confrontarsi a tu per tu con Dio.
Tantissimi i momenti di grazia che Dio ci ha regalati, ma in maniera particolare la testimonianza finale di un fratello che ha riempito di significato e senso quello che abbiamo vissuto.
Un fratello che è costretto a vivere su una sedia a rotelle per una malattia che ancora oggi i medici fanno fatica a diagnosticare, vive da solo, dopo aver vissuto l’esperienza di avere una moglie e due figli, di cui uno è già volato in Cielo, un angelo che si trova al cospetto di Dio. Ha vissuto, così come Giacobbe, l’allontanamento dai suoi cari, per andare in una comunità che lo ha aiutato a guarire da una dipendenza che gli ha distrutto la vita. E’ ritornato a casa ma continua la sua lotta con Dio.
Trascrivo la sua testimonianza scritta su un foglio, per non inquinare ciò che Dio ci ha detto attraverso le parole:
“Come è difficile stare nel SILENZIO e non pensare alla fatica quotidiana e rimanere con Dio. Anche io devo imparare a lottare e non scappare. Quante volte sono caduto e ancora ricado. Ma Dio mi conosce e non si stanca mai di me… sempre mi vuole salvarmi perché sono figlio suo.
Grazie Signore perché mi stai facendo crescere nell’umiltà aiutandomi a cercare aiuto nei fratelli e non fare tutto da solo.
Dovrei sempre testimoniare l’Amore di Dio anche con la mia condizione di vita… penso che già da questa sera, tornando a casa, sarà difficile trattenere l’Amore di Dio che ho sperimentato qui e l’amore che mi hanno dato i miei fratelli per farmi capire che non sono solo e che non mi devo isolare dal mondo.
Oggi, quando arriverò a casa, mi dovrò impegnare a spogliarmi da quelle cose che non sono gradite a Dio, che io già conosco e che Dio mi ha fatto capire.
Devo dare spazio all’uomo nuovo e seppellire l’uomo vecchio per sempre… devo avere tanta fede e devo dare spazio a Lui, Gesù Cristo, perché con la sua potenza e con la mia collaborazione, desidero ripulire e fare ritornare l’acqua del lago interiore del mio cuore di nuovo calma.
Dovrei andare a Messa e all’Adorazione Eucaristica settimanale. Dovrei cercare di leggere la Bibbia e così trovare lì troverò le risposte ai problemi che mi pongo.
Evangelizzare e testimoniare la Parola di Dio, sempre e ovunque.”
Non penso che si possa aggiungere altro se non un GRAZIE di cuore a DIO.
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