Nel week-end dal 16 al 18 Agosto, presso la casa “San Luca” a Ragusa, si è svolto il corso “La Gioia: anelito del tuo cuore” tenuto dalla Scuola di Evangelizzazione della Comunità “Eccomi, manda me!”.
Un corso nuovo ispirato all’omonimo libro del nostro amato Padre Salvatore Tumino. A farsi portavoce degli insegnamenti di padre Salvatore sono state alcune sorelle della comunità sostenute dalla guida spirituale di padre Fabio Pistillo.
“Dio è gioia, il tuo cuore è fatto per la gioia vera.
Non cercare la gioia nel peccato, lì c’è solo la tristezza.
Non cercare la gioia nel denaro, lì c’è solo agitazione
Non cercare la gioia nell’egoismo, perché solo nell’amore la scoprirai…
Non cercare la gioia per la gioia, cerca Dio e resterai nella gioia”
(Padre Salvatore Tumino dal libro “Amare è…”)
Nel primo giorno di ritiro è stato trattato il tema “le fonti della tristezza” ovvero tutte quelle situazioni, problematiche e dinamiche che ci allontanano della gioia vera e che ci portano a ricercare la felicità nelle cose del mondo: il possesso di beni materiali, la competizione con i fratelli, la ricerca del piacere cercato come fine ultimo e il vivere in preda all’emozione del momento laddove alla ragione subentra l’istinto. Questo momento ha suscitato in ogni partecipante delle riflessioni su degli aspetti riguardanti la vita di ognuno di noi che nella maggior parte dei casi si basa sulla ricerca di una stabilità più materiale che spirituale: il denaro, l’attaccamento ai beni materiali, il voler primeggiare a tutti i costi, la paura del domani sono tutti falsi miti che portano l’uomo a distogliere lo sguardo da Dio, unica vera fonte di Gioia.
Presa consapevolezza delle cause che ci allontanano dal vivere un percorso di fede autentico, il secondo giorno abbiamo analizzato le sorgenti della gioia vera, duratura e profonda.
“C’è più gioia nel dare che nel ricevere e Dio ama chi dona con gioia (At 20,35c -1 Cor 9, 7c)”
Nel dono di sè stessi, nell’amare il fratello, nell’occuparsi dei problemi di chi ci circonda, nel dare la vita agli altri abbiamo individuato le vere fonti della gioia. Al termine degli insegnamenti della seconda giornata, abbiamo fatto una forte esperienza intima con Dio attraverso un momento di deserto personale, a conclusione del quale ciascuno di noi ha affidato ai piedi dell’altare, durante la Santa Messa, tutte quelle situazioni che ci ostacolano alla chiamata di Dio nella nostra vita.
“O siamo santi oppure siamo dei falliti (Padre Salvatore Tumino)”
Madre Teresa di Calcutta diceva che “la santità non è un lusso ma una necessità”: come noi cristiani ogni giorno dobbiamo aspirare a questa santità?
Nell’ultimo giorno di corso ci siamo rivestiti dell’armatura necessaria per vincere ogni giorno la tristezza e conservare la Gioia attraverso la comunione costante con Dio: l’accostamento all’Eucarestia, la preghiera, la riconciliazione, la lode sono solo alcuni degli strumenti per custodire la presenza del Signore nella nostra vita come la Gioia più grande del mondo.
Al termine di questi tre giorni porto a casa i volti di tutti i fratelli che hanno detto il loro Si a vivere questo corso: dalla luce dei loro occhi posso testimoniare che la Gioia del Signore e l’azione dello Spirito Santo hanno toccato i nostri cuori con quella tenerezza simile alla carezza di un padre che ama i propri figli.
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